Due escursionisti di Roma si sono persi sul Monte Semprevisa, il più alto dei Monti Lepini, nel territorio di Carpineto Romano. Altri due sono stati recuperati dai Carabinieri
Marito e moglie si erano persi sul Monte Semprevisa, il più alto dei Monti Lepini. Ieri pomeriggio i due escursionisti avevano perso il sentiero e, prima della sera, avevano chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Colleferro, che li hanno tratti in salvo.
I due trovavano in una zona impervia, sul versante pontino, e sono stati trovati appena in tempo. Prima che facesse buio sono stati recuperati con un elicottero del Nucleo di Ciampino dei Vigili del Fuoco e tirati su con un verricello. La coppia è stata poi portata a Ciampino, da dove poi, con i mezzi dei Vigili del Fuoco, sono stati riportati a casa.
Nello stesso giorno, altri due escursionisti sono stati invece ritrovati e riportati alla macchina dai Carabinieri di Carpineto Romano. Questi altri due si erano persi dopo essere partiti dalla zona di Pian della Faggeta. Sono stati trovati a 900 metri di altitudine, nella zona di Fonte Rapiglia.
Con l’autunno torna dunque il tema degli escursionisti dispersi sul Semprevisa. Una questione sempre aperta, che non sembra essere stata risolta nemmeno dal portale realizzato dal Comune di Carpineto, dedicato agli escursionisti. I sentieri dei Monti Lepini sono da sempre di livello non turistico.
Alcuni incroci non sono di semplicissima individuazione. Inoltre capita che gli escursionisti che si perdono a volte sono male organizzati e male equipaggiati. È bene sempre ricordare alcune norme di sicurezza, scaricando anche l’app che il Soccorso Alpino ha realizzato proprio per tracciare gli spostamenti.
Ma soprattutto va ricordato che non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba. Se non lo si conosce già, il percorso va studiato prima della partenza. E se un sentiero appare incerto, è sempre bene tornare sui propri passi, piuttosto che inoltrarsi nell’incertezza.