La coppia di Latina è stata rintracciata ieri sera dal Soccorso Alpino tra il Semprevisa e Bassiano

Con un intervento lampo, ieri sera il Soccorso Alpino ha messo al sicuro una coppia di Latina che si era smarrita sul Semprevisa, sui Monti Lepini. I ragazzi erano partiti la mattina verso le 10 da Bassiano per raggiungere la cima Nardi. Non riuscendo a salire in vetta, sono poi ripartiti verso le 14 ma nel tragitto hanno perso l’orientamento.

Sembrerebbe che il problema sia stato la non perfetta segnalazione del sentiero con paline sulle distanze e le direzioni. Durante il ritorno i due non avrebbero individuato i segni bianchi e rossi, parzialmente coperti dalla neve, perdendo così la strada.

In serata hanno così chiamato i soccorsi e da Collepardo è partita una squadra del Soccorso Alpino. In tre ore dalla partenza della squadra di soccorso, i due ragazzi sono stati trovati in un impluvio fuori sentiero e messi al sicuro. Tutto bene quel che finisce bene, dunque.

Continua così la “stagione” dei soccorsi sui Monti Lepini. Gli escursionisti continuano a perdersi un po’ per inesperienza, un po’ perché la segnaletica potrebbe essere migliore. Un po’ perché la montagna non viene affrontata con la giusta preparazione e consapevolezza dei tempi e dei modi per recarvisi.

Oltre a una preparazione e a un equipaggiamento corretto. Ovvero scarpe da trekking, ciaspole, piccozza e ramponi vista la presenza di neve e possibili tratti ghiacciati, caschetto a seguito e GPS con adeguate scorte di cibo e acqua. Va ricordato che è bene partire di prima mattina e senza fidarsi troppo dei tempi di percorrenza indicati per i sentieri. Quei tempi dipendono infatti dalla preparazione fisica e dal passo che si porta e vanno riparametrati rispetto alla propria andatura.

Inoltre sarebbe opportuno controllare sempre le previsioni meteo e non mettersi in marcia dopo le 9, anticipando ulteriormente la partenza se il sentiero è lungo. In montagna può far buio presto e per ogni ora di cammino in andata ne va considerata almeno una di ritorno. Nella progettazione dell’escursione, infine, va considerato anche il dislivello, che bisogna conteggiare sia in discesa che in salita e che indice fortemente sui tempi di percorrenza.

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